L’arte, la cultura e le decorazioni cinesi affascinano e influenzano il gusto e lo stile occidentale da secoli; nei palazzi e nelle tenute dei grandi sovrani d’Europa c’erano stanze o interi edifici, le chinoiserie, in stile orientale. La raffinatezza dei tessuti e delle ceramiche, l’eleganza e la semplicità grafica dei disegni hanno segnato indiscutibilmente la produzione artistica e artigianale dell’Europa degli ultimi 3 secoli.
A un certo punto però qualcosa deve essere andato storto e la Cina è diventata nel luogo comune, la patria dell’oggetto kitch e di scarso gusto, della cinesata insomma, termine decisamente meno affascinante del francese chinoiserie.
Sul monte Baima fuori dalla città di Chongqing, nel distretto di Wulong, per esempio, hanno deciso di celebrare la tradizione e una romantica leggenda locale, costruendo il Bacio Volante, una giostra spaventosa, sia in termini adrenalinici che estetici.
La leggenda narra che un principe e una fata innamorati ma mai destinati ad incontrasi perchè vivevano sulle due opposte rive del fiume – ora non chiedetemi perchè non presero una barca o se non si potevano fare una nuotata, sapete come sono le leggende, lasciano poco spazio alla logica in favore degli effetti speciali – furono trasformati in monti, destinati a fronteggiarsi senza mai incontrarsi per l’eternità. Oggi l’uomo restituisce loro le forme umane, e fatesche, trasformandoli però questa volta in attrazioni turistiche; sono infatti due enormi statue di 52 metri di altezza, ruotanti e che reggono delle piattaforme panoramiche, come dei camerieri che portano i vassoi hanno osservato i più polemici. I loro visi arrivano quasi a sfiorarsi ma anche questa volta non riusciranno a baciarsi.